Il Bed & Breakfast “Le Mimose” rappresenta un ottimo punto di partenza per le diverse ed interessanti escursioni nel territorio arburese, lungo i suoi 47 Km di costa (alla scoperta delle vaste spiagge di sabbia fine con affascinanti dune e delle numerose spiaggette e calette), nel Monte Arcuentu e nei centri minerari dismessi di Montevecchio ed Ingurtosu…

un Viaggio Completo: mare, montagna, natura, storia, feste popolari e tradizioni,

per conoscere ed amare un territorio ancora poco pubblicizzato ma ricco di risorse da scoprire!

Alcune località consigliate, dopo aver visitato il  Territorio di ARBUS

PROVINCIA  di CARBONIA-IGLESIAS

 

IGLESIAS: Cattedrale di Santa Chiara e chiese di San Francesco e Nostra Signora di Valverde. I villaggi di San Giovanni, Monteponi e Campo Pisano (costruiti nel XIX secolo per sfruttare le risorse metallurgiche della zona) offrono suggestivi scenari che oggi fanno parte del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.

 

BUGGERRU: Laveria di Malfitano (imponente struttura architettonica testimone della passata attività mineraria); piazza monumento in ricordo dei minatori (con sculture di Pinuccio Sciola); spiaggia di San Nicolò; altopiano di “Pranu Sartu”da cui si può ammirare l’ampio golfo di Portixeddu e il piccolo porto turistico. Cala Domestica (suggestiva insenatura tra alte scogliere) e Porto Flavia (in passato importante attracco per il carico dei minerali).

 

NEBIDA e MASUA: abitati minerari suggestivi che conservano ancora i resti della passata attività estrattiva. Di particolare interesse la Laveria la Marmora a Nebida, ed il famoso “Pan di Zucchero” a Masua (suggestivo faraglione calcareo alto 133 metri, dichiarato monumento naturalistico nazionale).

 

CARBONIA: Museo paleontologico e speleologico; museo archeologico “Villa Sulcis”; l’insediamento fenicio-punico di Monte Sirai, uno dei parchi archeologici più importanti di tutta la Sardegna.

 

CARLOFORTE (Isola di San Pietro): Spiaggia Cala Fico (con alti bastioni di roccia a picco sul mare); Torre di San Vittorio (costruita nel 1768 per la difesa del paese) dove attualmente è situato l’osservatorio astronomico; “Le Colonne” (famosi faraglioni trachitici simbolo di Carloforte).

 

DOMUSNOVAS: Nuraghe “Domu de S’Orcu” e grotta di “San Giovanni” unica grotta d’Europa ad essere attraversata da una strada asfaltata che consente di accedere alla valle Sa Duchessa.

 

FLUMINIMAGGIORE: Museo etnografico e museo paleontologico (con ampia raccolta di fossili); Tempio punico-romano di Antas (sorto in onore del “Sardus Pater Babai”); grotta “Su Mannau” (ampio complesso carsico dove è possibile effettuare un percorso turistico e speleologico).

 

SANTADI: Grotte “Is Zuddas”; museo etnografico.

 

SANT’ANTIOCO e CALASETTA (Isola di San Antioco):       Parrocchiale di Sant’Antioco (eretta nel 1102) con l’unico esempio di catacombe rinvenuto in Sardegna risalente al IV/III secolo a.C.; zona archeologica che comprende la necropoli punica e il tophet; museo archeologico e museo etnografico; splendide spiagge, tra cui Cala Lunga.

 

VILLAMASSARGIA: Chiesa della Madonna della Neve e chiesa della Madonna del Pilar (1300). Rilevante anche l'aspetto artistico artigianale: abili intagliatori del legno e numerosi laboratori tessili che con forme, colori e fatture ancora tradizionali, hanno imposto la preziosità del tappeto sardo nel mondo intero.

 

PROVINCIA del MEDIO CAMPIDANO

 

BARUMINI: Qui si trovano le testimonianze più significative della civiltà nuragica dell’isola. Le caratteristiche abitative e l’architettura del monumento principale “Su Nuraxi” non hanno confronti in Sardegna anche per il loro stato di conservazione. Dichiarato “Patrimonio dell’Umanità” dall’Unesco, la fortezza conserva una torre centrale alta ancora oggi quasi 15 metri.

 

TUILI: “Parco della Sardegna in Miniatura”, imperdibile attrazione turistica che mostra i principali luoghi di interesse della Sardegna perfettamente ricostruiti in miniatura. Dalla torre è possibile vedere la caratteristica forma della Sardegna e il sentiero turistico che la percorre.

 

GUSPINI: “Canne d’organo” (basalti colonnari risalenti a 12/13 milioni di anni fa, dichiarati monumento naturale dalla Regione Sardegna e patrimonio dell’umanità dall’Unione Europea); chiesa di San Nicolò (in stile gotico-aragonese) e la chiesetta di Santa Maria di Malta (del XI secolo). A pochi km dal paese si trova il bosco di querce, in località Gentilis.

 

GESTURI: Giara di Gesturi, un altopiano basaltico ricoperto di boschi, macchia mediterranea e prateria erbosa che accoglie i cavallini famosi per la loro piccola taglia, un metro d’altezza in media.

 

GONNOSFANADIGA: Area archeologica di San Cosimo (tombe dei giganti e rovine di strutture nuragiche); chiesa di Santa Barbara (del XIII secolo); chiesa di Santa Severa (costruita nel XII secolo da monaci bizantini e restaurata nel ‘700); chiesa di San Pietro (del XIV secolo); parco di “Perda de Pibera”, splendido bosco di lecci, sughere e olivastri.

 

LAS PLASSAS: Chiese di San Sebastiano, di Santa Maria Maddalena e di Santa Maria di Monserrato; Castello di Marmilla che pur ridotto a rudere, è uno dei più pittoreschi e affascinanti in Sardegna per lo scenografico isolamento alla sommità del colle conico che domina la pianura circostante.

 

LUNAMATRONA: La zona è ricca di importanti testimonianze risalenti all'epoca prenuragica e nuragica. E’ possibile visitare: il nuraghe “Pitzu Cummu”, situato alla periferia del paese; la tomba dei giganti di Nixias, il museo del Territorio "Sa Corona Arrubia” posto ai piedi della Giara di Siddi; il nuraghe “Trobas”; la Chiesa a cupola di San Giovanni Battista.

Da segnalare anche la panoramica seggiovia, unica in Sardegna.

 

SANGAVINO MONREALE: Museo “Sa Moba Sarda” (con foto oggetti e strumenti agricoli del passato); le due fonderie quasi totalmente in disuso (per gli appassionati di archeologia industriale); il Castello di Monreale. Di grande interesse anche le rassegne teatrali presso il teatro comunale, le manifestazioni religiose, la Fiera internazionale dello Zafferano (durante il mese di Novembre) ed il famoso carnevale Sangavinese.

 

SANLURI: Il Castello Giudicale Villasanta, di Eleonora D'Arborea (risalente al XIII secolo) è di grande interesse in quanto rappresenta l'unica fortezza medioevale rimasta integra e interamente visitabile in Sardegna. Di grande interesse sono anche alcune chiese antiche tra cui quella di San Pietro, di San Lorenzo e San Martino; la parrocchiale di Nostra Signora delle Grazie; il museo Risorgimentale “Duca d’Aosta” ed il museo Etnografico presso il convento dei frati Cappuccini.

 

SARDARA: Museo archeologico “Villa Abbas” (che custodisce reperti che vanno dal neolitico al medioevo); Piazza Emilio Lussu (con sculture in trachite e basalto dello scultore Pinuccio Sciola); Santuario nuragico Sant’Anastasia (con pozzo sacro e villaggio risalente al IX-VIII secolo a.C); chiesa di Sant’Antonio (risalente al 1600); chiesa romano-gotica di San Gregorio (del XIV secolo); chiesa della Beata Vergine Assunta (del XVIII secolo); e naturalmente l’area termale di “Santa Maria Acquas” (a 3 km dal centro abitato) luogo di cure termali e pellegrinaggi presso l’omonimo santuario.

 

VILLACIDRO: Cascata “Sa Spendula”, a cui Gabriele D'Annunzio dedicò una poesia, dopo averla visitata il 17 maggio 1882.

Lo scrittore Giuseppe Dessì (1909-1977), originario di Villacidro, vi ambientò il romanzo “Paese d’ombre” (Premio Strega 1972) e una targa marmorea segnala la dimora della sua infanzia. A Dessì è stato intitolato il Premio Nazionale di Letteratura (istituito nel 1983) che si svolge annualmente in ottobre con sezioni dedicate alla poesia e alla narrativa.

 

VILLANOVAFORRU: Museo archeologico; villaggio nuragico “Genna Maria”.

 

 

PROVINCIA  di ORISTANO

 

ARBOREA: cittadina graziosa con le sue peculiarità architettoniche: le case a due piani in stile liberty e neogotico, circondate dal verde. Gli edifici pubblici (la scuola, l'albergo e il palazzo del Comune) si affacciano su piazza Maria Ausiliatrice, dove è situata la chiesa parrocchiale in stile tirolese. Da visitare la Marina d'Arborea (di fronte alla spiaggia si trova una splendida ed estesa pineta). A circa 9 km si trova il borgo di pescatori di Marceddì, sui bordi dello stagno, dominato dalla cinquecentesca Torrevecchia.

 

TERRALBA: Chiesa di San Pietro.

 

SANTA GIUSTA: Cattedrale romanica intitolata alla martire Santa Giusta; resti della città punica e poi romana di Othoca.

 

ORISTANO: Duomo dell’Assunta; Chiesa di San Francesco; Chiesa del Carmine; santuario della Madonna del Rimedio (dove, a settembre, si rinnova annualmente un voto di fede in onore della Madonna con l’arrivo di migliaia di pellegrini in un contesto di profonda religiosità); Torre di Mariano II (un imponente residuo delle fortificazioni che circondavano la città al tempo del Giudicato); Antiquarium Arborense (che conserva reperti dell’età neolitica e delle epoche nuragica, punica e romana). Per Carnevale si svolge la “Sartiglia” una giostra equestre di tipo medievale che rappresenta una delle più belle ed interessanti manifestazioni folcloristiche dell’isola.

Tra le spiagge dell’oristanese c’è un’ampia scelta di località allo stato naturale, degne di visita. Particolarmente affascinati:

- Is Arutas, nota come spiaggia di quarzo, caratterizzata dalla presenza di piccoli lucenti granelli di quarzo bianco (a volte rosati) levigati dal mare. Sul litorale vi è l'oasi naturalistica protetta dalla F.A.O.;

- Torre Grande,  così chiamata per la presenza della gigantesca torre presente a ridosso della spiaggia (la struttura, eretta sotto gli spagnoli nel XVI secolo e tuttora perfettamente conservata, è una delle torri costiere più grandi in Sardegna). Si caratterizza per il grandissimo arenile e per un bellissimo lungomare dotato di vari servizi di ristoro che diventa un grande punto di ritrovo e divertimento per piacevoli serate estive.

 

PAULILATINO: Villaggio nuragico; Pozzo sacro e chiesetta campestre di Santa Cristina.

 

THARROS: Città fondata dai fenici, fu uno dei centri commerciali più attivi e ricchi del Mediterraneo anche in epoca romana e bizantina. Fra i suoi resti sono riconoscibili i quartieri residenziali, i templi, le terme e le necropoli.

 

 

 

 

 

 

 

 

PROVINCIA  di CAGLIARI

 

CAGLIARI: Cittadella dei Musei (museo archeologico, pinacoteca, collezione delle cere); Museo Risorgimentale Duca D’Aosta; Torri pisane di San Pancrazio e dell’Elefante; Torre di Cala Mosca; Galleria Comunale d’Arte; Anfiteatro Romano, necropoli di Tuvixeddu; Cattedrale di Santa Maria; Basilica di Bonaria; Basilica di San Saturnino; numerose chiese tra cui quella di Sant’Efisio e di San Michele; “Grotta della Vipera” (I sec d.C.); Castello e Parco di San Michele; Orto Botanico; parco di Monte Urpinu; parco di Monte Claro; i portici; la spiaggia del Poetto e Capo S.Elia (la cima di questo promontorio è detta “Sella del diavolo per la sua particolare forma); lo stagno Molentargius, uno degli ambienti lagunari più importanti d’Europa per l’avifauna (particolarmente presenti i fenicotteri).

 

QUARTU SANT’ELENA: Museo etnografico “Sa Dom’e Farra”, chiesa Sant’Elena; spiaggia del Poetto.

 

PULA: Museo archeologico; località di Nora (i resti dell’antica città punico-romana); località balneare Santa Margherita.

 

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La Sardegna è ricchissima di risorse ed attrattive con la sua storia e cultura, la sua natura…

Da Porto Palma potrete raggiungere e visitare in giornata numerose località di particolare interesse.

Saremo lieti di fornirvi informazioni turistiche sulla Sardegna e suggerirvi nello specifico maggiori itinerari nel sud-ovest sardo e nelle località più vicine, forse meno conosciute e meno “commerciali” ma particolarmente degne d’interesse, che vi sapranno conquistare profondamente  (nella semplicità di una natura ancora selvaggia ed incontaminata, nell’intensità delle proprie storie, usanze e costruzioni testimoni del passato) regalandovi emozioni e ricordi di una bellissima vacanza ricca di sapori e colori intensi arricchiti dalle più diverse sfumature…

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